BRUXISMO, cos'è, quali i rimedi e gli specialisti a cui rivolgersi (seconda parte)
BRUXISMO💥 2° parte {articolo della nostra Osteopata Dott.ssa Chiara Tinello che al martedì potete trovare presso lo studio dentistico su appuntamento}
Abbiamo già ricordato che questa situazione persiste da molto tempo e/o compaiono sintomatologie dolorose è molto importante consultare il vostro dentista, il quale farà la diagnosi ed escluderà la presenza di precontatti o problematiche occlusali. Escluse queste diventerà necessaria la gestione in team del paziente, al fine di evitare gravi danni a denti, muscoli e successivamente all’articolazione temporo-mandibolare; nello specifico il vostro dentista valuterà la necessità di un bite notturno in associazione al trattamento fisioterapico e osteopatico e l’eventuale percorso logopedico e psicoterapeutico.
Questo problema non interessa solo le persone adulte ma anche i bambini possono trovarsi nella situazione di digrignare i denti.
Fino a 6/7 anni può essere fisiologico. È importante comunque valutare se il bambino sta subendo situazioni di stress forte o se ha difficoltà respiratorie (nasi ipertrofici o problemi adenoidali)
Alcuni consigli generali:
- il primo passo per la gestione del problema è quello di portare ad uno stato di coscienza questi comportamenti inconsci
- applicazioni di calore dove avvertite maggior tensione al volto
- curare l’assetto posturale mentre si lavora (una posizione corretta crea un minor dispendio di energia che altrimenti andrebbe a ripercuotersi su questi muscoli che sono in un perenne stato di allerta)
- non mangiarsi le unghie e non eccedere con le gomme da masticare
- non tenere in bocca oggetti duri come ad esempio la penna
- evitare di mordersi labbra, guance o lingua
- un esercizio molto utile potrebbe essere quello di chiudere gli occhi e visualizzare un colore o un profumo piacevole, creando così uno stimolo al sistema limbico del nostro cervello
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