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Che cos'è e quando si usa la TERAPIA ANTIMICROBICA?

  • Immagine del redattore: Dott. Fabio Padoan
    Dott. Fabio Padoan
  • 15 giu 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

1. TERAPIA ANTIMICROBICA SISTEMICA



L’obiettivo della terapia sistemica è ridurre al massimo i microrganismi patogeni parodontali nei seguenti casi:


- Ascessi parodontali

- Parodontiti ad insorgenza precoce

- Parodontiti refrattarie al trattamento meccanico

- Gengivite necrotizzante

- Parodontite necrotizzante


Gli antibiotici devono essere somministrati solo dopo una terapia meccanica.


In letteratura gli antibiotici proposti per questa terapia sono:


- Tetracicline

- Metronidazolo

- Ciprofloxacina

- Amoxicillina + acido clavulanico

- Clindamicina

- Metronidazolo + Amoxicillina (per le parodontiti ad insorgenza precoce)

- Metronidazolo + Ciprofloxacina (che sostituisce l’amoxicillina in caso di allergie alle b-lattamine)


E’ necessario però limitare l’uso degli antibiotici in terapia parodontale in quanto potrebbero insorgere specie batteriche antibiotico-resistenti.


2. TERAPIA ANTIMICROBICA TOPICA

Questa terapia ha come scopo quello di ridurre la microflora patogena in siti ben localizzati dove la terapia meccanica non ha effetto.

Avviene attraverso l’applicazione locale di sostanze antimicrobiche:


- Fibre di tetraciclina HCl

- Gel di metronidazolo

- Polimero di doxiciclina HCl

- Minociclina HCl (pomata)

- Chips di clorexidina


Con questa terapia si vuole ottenere una riduzione della profondità di sondaggio e del sanguinamento al sondaggio a medio termine.

I presidi antibatterici di rilascio topico sono considerati ausili e non sostituti della terapia meccanica.


Fonte: SIdP – Società Italiana di Parodontologia

 
 
 

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