LA RESPIRAZIONE ORALE
Informazione sanitaria
La respirazione orale è un’alterazione patologica dello schema respiratorio abituale che può indurre modifiche posturali e muscolari tali da causare anomalie nella morfologia, posizione e direzione di crescita delle ossa mascellari.
Respirare con la bocca impone alla lingua una posizione bassa all’interno della cavità orale, provocando uno squilibrio tra le forze delle guance e della lingua, interferendo nello sviluppo altresì armonico della mascella e della mandibola e un conseguente iposviluppo del mascellare. Anche se questo pattern respiratorio alterato presenta eziologia multifattoriale, le cause più comuni sono rappresentate da ostruzioni anatomiche, ipertrofia tonsillare e/o adenoidea, rinite allergica, deviazione del setto nasale, polipi nasali e ipertrofia dei turbinati.
Tutti questi fattori concorrono anche ad aumentare il rischio di Obstructive Sleep Apnea Syndrome (OSAS), patologia caratterizzata da un collasso intermittente, parziale o totale, delle vie aeree durante il sonno.
L’interruzione della normale ventilazione e l’alterazione della fisiologica architettura del sonno sono i maggiori responsabili di manifestazioni cliniche come ritardo staturoponderale, ipertensione sistemica arteriosa,
enuresi e infezioni respiratorie ricorrenti in età pediatrica.
La multifattorialità di questa alterazione implica un’attenta valutazione non solo da parte dell’ortodontista ma anche dell’otorinolaringoiatra, del pediatra e del logopedista.
In base alla gravità e alle caratteristiche anatomiche e fisiologiche del bambino, l’ortodontista può intervenire efficacemente con dispositivi fissi o rimovibili, e contribuire a migliorare la respirazione del paziente.
[Tratto da: Rivista ufficiale di formazione continua della Società Italiana di
Pediatria Vol 17 n.4ta]
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